Newsletter 03 maggio 2020

Cari soci,
oggi, 3 maggio, il governatore del Friuli Venezia Giulia ha firmato una ulteriore ordinanza, la numero 12, ad integrazione dell’ultimo DPCM, che sancisce la fine del divieto di uscire dal proprio comune. Permangono gli obblighi di indossare le mascherine (o altri sistemi di protezione) quando si esce da casa e di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro.
Finalmente, però, possiamo raggiungere le nostre imbarcazioni.
Analizzando il contenuto del provvedimento osservo che il punto 9 consente ai proprietari di imbarcazioni di eseguire attività limitate, ossia: “le attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione, come di seguito definito: a) a bordo di imbarcazioni da diporto o in rimessaggio a terra, nonché di prova, collaudo e consegna delle imbarcazioni stesse e di sistemazione delle darsene per l’espletamento delle attività ordinarie”, mentre il punto 15 elenca la vela tra le attività sportive espressamente consentite “in forma individuale o in coppia o con i componenti del nucleo familiare convivente”.
Questo significa che non è ancora possibile usare le imbarcazioni per le uscite domenicali o di mero svago, ossia, non possiamo uscire dal porto e calare l’ancora per prendere il sole (a meno che non si getti in mare una lenza, dato che tra le attività consentite vi è anche la pesca sportiva) e, nemmeno, possiamo ospitare in barca amici e conoscenti. Se usciamo in mare, quindi, dobbiamo farlo per prove, collaudi, oppure, per sedute di allenamento, in compagnia dei nostri familiari conviventi.
Detto questo, vorrei raccomandare la massima attenzione alle norme di sicurezza che è necessario mantenere quando camminiamo sui nostri pontili, che per la loro natura, non consentono di mantenere le adeguate distanze interpersonali.
Indossiamo sempre le mascherine ed evitiamo di toccare a mani nude le parti comuni, in particolare, le maniglie delle porte di accesso, i rubinetti dell’acqua e le colonnine dell’energia elettrica.
Usiamo i guanti o, almeno, uno straccio (magari impregnato di disinfettante) ed evitiamo rigorosamente gli assembramenti.
Portiamo ancora un po’ di pazienza, perché più saremo diligenti e prima ritroveremo la nostra libertà.
Nel frattempo ammiriamo il nostro golfo, perché il mare non è mai stato così bello e così ricco di vita come in questo periodo e cerchiamo di trarre qualche utile insegnamento su come il fermo delle attività umane determinata dalle esigenze sanitarie abbia liberato spazi per la natura, restituendo agli animali la libertà di muoversi a loro piacimento in un mare sempre più tranquillo ed in pianeta sempre più pulito.
Quando tutto questo sarà finito, dovremo continuare a trattarlo con il dovuto rispetto.
Buon vento.

Il presidente
avv. Antonio Regazzo

 

Alleghiamo per documentazione i documenti in vigore dal 4 maggio 2020 :

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020: DPCM_20200426
L’ordinanza n. 12/PC del Presidente della Regione FVG: Ordinanza 12_PC FVG dd 3_05_2020