Cari soci

i tradizionali auguri del Consiglio Direttivo per le festività pasquali assumono oggi un ovvio significato di  speranza che questo incubo finisca presto e ci faccia tornare ad una vita di attività e relazioni, magari più consapevoli di ciò che abbiamo e così facilmente possiamo perdere.

Il Consiglio Direttivo è pronto a riprendere le attività sociali e sportive ma è sotto gli occhi di tutti che purtroppo l’attesa sarà ancora lunga.

Fino a quel momento l’unica cosa che possiamo fare è rispettare e invitare tutti al rispetto delle regole, perché la situazione è ancora grave anche se magari non ci tocca da vicino e emerge sempre più il drammatico dilemma tra priorità di salute o economia.

Dobbiamo essere consapevoli e riconoscenti dell’impegno straordinario che anche nostri soci o loro familiaristanno in questo momento dedicando, in forma spesso volontaria e con rischio personale, alla lotta agli effetti nefasti di questo virus in qualità di medici, personale sanitario, vigili del fuoco o altre professioni oggi in prima linea. Dobbiamo essere solidali con chi tra soci e familiari ha purtroppo patito un lutto o avuto seri problemi per questa pandemia.

Rendiamoci conto che siamo noi i protagonisti per vincere questa battaglia, non vanificando i sacrifici fatti finora, non rischiando con i nostri comportamenti di favorire il contagio ma bloccandolo con l’unica arma oggi a disposizione (la distanza sociale).

Diamo il nostro contributo personale per questo e seguiamo l’appello dei nostri medici  per non aggravare la già ardua situazione degli ospedali e del personale sanitario con un “fuoco amico” che non manca mai in ogni guerra, anche semplicemente non correndo rischi  di dover ricorrere al pronto soccorso per incidenti di altra natura.

Ci toccano ancora lunghe giornate di apnea anche per la nostra passione per mare e barche.

Per rassicurare chi le ha sui pontili ed evitare anche solo l’idea di sfidare i controlli molto severi che ci sono anche in baia, mandiamo con una mail separata un video che riprende le barche dopo le sfuriate della bora dei giorni scorsi.

E’ un bel regalo del nostro socio FEDERICO MAUTINO costretto con la compagna Eleonora ad una forzata permanenza di oltre un mese in barca avendo la residenza nella zona rossa di Bergamo. Se vivere in baia è forse invidiabile in queste belle giornate pensate a cosa hanno passato in tante giornate con oltre 100 Km/h di bora e temperature sotto zero. Anche grazie ai loro interventi per riposizionare parabordi, coperture e controllare gli ormeggi le nostre barche hanno superato tranquillamente la prova.

 

AUGURI     

 

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Antonio Regazzo, Ornella Burigato, Leopoldo Skerlavaj, Alessandro Gorella, Stefano Macor, Stellio Codan, Fulvio Vecchiet